Al via i Mondiali di nuoto a Budapest
e per l'Italia subito in luce l'esordiente e l'esperto. Dopo i
200 misti senza azzurri nei 400 stile libero Marco De Tullio è
in finale con l'ultimo crono di 3'46"47 dopo una batteria chiusa
al secondo posto dietro al miglior performer dell'anno il
tedesco Lukas Martens (3'45"04). Il 21enne barese seguito da
Christian Minotti e bronzo europeo con la 4x200 sl qui lo scorso
anno cercherà di migliorare il quinto posto di tre anni fa a
Gwangju.
Un brivido per cinque vasche e poi il cedimento finale per
Lorenzo Galossi: il rookie azzurro, regala un misto di
sfrontatezza e sgregolatezza in corsia 7 accanto al compagno
azzurro e di allenamenti con Christian Minotti. La gara del
sedicenne romano primatista europeo junior all'esordio assoluto,
è un crescendo iniziale guidate in testa per quattro vasche
(1'51"88), vanificate da un finale con poca benzina e tanta
emozione. Galossi chiude dodicesimo in 3'47"19, lontano ben due
secondi dal personale di quest'anno a Riccione. Rimandato in
vasca ma promosso per voglia e determinazione. Guida la truppa
l'austriaco argento europeo Felix Auboeck in 3'43"83.
Semifinale con record nei 50 farfalla per Thomas Ceccon. Il
ventenne veneto abbatte il record italiano strappandolo
all'altro azzurro in gara Piero Codia (sedicesimo e atteso allo
spareggio - 25"53) e frantumando il muro dei 23", assestandosi a
22"88. Un tempone considerando che è parimerito al sette volte
campione olimpico l'americano Caeleb Dressel e un centesimo
dietro lo specialista del Trinidad del Tobago Dylan Carter
(22"87). Il precedente era targato Barcellona, 23"21 realizzato
da Codia il 28/07/2013.
Acciuffa col nono crono la semifinale dei 100 farfalla Elena
Di Liddo. La primatista italiana ventinove anni il prossimo
settembre allenata da Raffaele Girardi per Carabinieri e Aniene
chiude in controllo con 57"97.
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