Il bilancio 2022 del Comune di
Venezia chiuderà con un avanzo di 91 milioni di euro. Lo ha
annunciato oggi il sindaco Luigi Brugnaro, durante il
tradizionale incontro di fine anno con la stampa. Toccando i
vari temi di un conto economico che si chiude positivamente per
le casse di Ca' Farsetti, Brugnaro ha sottolineato che Venezia
si pone come apripista tra i Comuni italiani, grazie anche ad
alcune delibere che hanno fatto discutere, come quella definita
"anti-paccottiglia", che mira a disincentivare il proliferare di
attività non veneziane e che nulla hanno a che fare con
l'artigianato locale.
Il 2023 sarà l'anno del contributo di accesso in città, e
della tassa di imbarco all'aeroporto lagunare. Due provvedimenti
che continuano a far discutere: "Non ho mai detto che il
contributo di accesso sarà perfetto - ha osservato Brugnaro -,
ma le istanze richiedono una gestione del turismo nell'interesse
anche di chi lo fruisce. Ci vorranno anni per avere un effetto,
ma tengo a precisare che non è uno strumento per far cassa».
Sulla tassa d'imbarco, invece, il sindaco ha spiegato: "è una
legge dello Stato, se non agissimo così non potremmo ridiscutere
il finanziamento della Legge speciale, ognuno ha doveri e
responsabilità e io mi assumo la mia".
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