Ci sono 2,2 miliardi di euro di
fondi del Pnrr che potranno essere intercettati con il decreto
Cer (inviato dal ministero dell'ambiente alla Ue) per favorire
la nascita di niove comunità energetiche nei Comuni al di sotto
dei 5.000 abitanti. Lo ha sottolineato oggi il senatore Antonio
De Poli (Udc) intervenendo ad un convegno sul tema delle energie
rinnovabil a Limena, in provincia di Padova. "I territori - ha
detto De Poli - sono i protagonisti della transizione ecologica.
Ecco perché ho ritenuto essenziale promuovere questo incontro
formativo con l'obiettivo di presentare le potenzialità offerte
dalle comunità energetiche ad amministratori locali, cittadini e
imprese anche nella provincia di Padova". Il decreto, ha
ricordato, è una delle misure qualificanti della transizione
energetica per favorire gli obiettivi di decarbonizzazione e
autonomia energetica fissati dall'Agenda 2030. Sulle comunità
energetiche, ha evidenziato De Poli, l'Italia si pone rispetto
alle altre nazioni d'Europa in uno degli ultimi posti. "C'è
tanta strada da fare - ha spiegato - e il decreto sulle Comunità
energetiche, in fase di validazione da parte di Bruxelles, va
sicuramente nella giusta direzione. Ci sono 2,2 miliardi di
fondi del PNRR destinati ai Comuni al di sotto dei 5000
abitanti. Secondo una simulazione del Mase, in Italia, grazie a
questo strumento, potranno crearsi 15.000 comunità energetiche a
livello di Comuni e questo porterà a una bolletta dimezzata per
quasi 2 milioni di famiglie".
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