Unisce l'arte contemporanea e le
azioni performative "Cosmologie",una mostra in corso fino al 16
aprile a Palazzo Pisani Revedin a Venezia, promossa da GoFar -
Irecoop Veneto, e "Dyaloghi" uno sin-off dell'Università di
Padova. Un progetto, ideato da Christian Leo Comis, che coniuga
differenti linguaggi espressivi, e connette generazioni e
pratiche artistiche. La mostra, curata da Martina Cavallarin e
Antonio Caruso, vuol proporre al visitatore anche una lettura in
chiave nuova del rapporto millenario tracciato con la Via della
Seta e le vie del turismo fra Italia e Cina.
In Cosmologie sono esposte le opere di cinque artisti, Tong
Yanrunan, Xing Dong, Silvia Canton, Jingge Dong e Shengyi Chao.
Tra i promotori, come detto, lo spin off dell'ateneo patavino
"Dyaloghi", che opera nell'ambito dello sviluppo organizzativo,
occupandosi di consulenza alle aziende e alle persone per
supportare i processi di cambiamento, grazie alla competenza dei
propri soci, studiosi dell'Università, ricercatori e
professionisti organization development).
Cosmolgie, spiegano gli organizzatori, lavora "sull'intento di
umanizzare le organizzazioni, per coniugare culture, linguaggi,
modi di vedere, di creare, di lavorare".
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