Si intitola "La Fabbrica
del Mondo" il laboratorio di storie per il futuro del pianeta
che Marco Paolini e Telmo Pievani riportano in scena
quest'estate in alcuni dei luoghi più belli d'Italia, iniziando
giovedì 1 giugno da Villa Draghi, a Montegrotto Terme (Padova).
Quanto vale un metro cubo di acqua? A trent'anni dal
"Racconto del Vajont", Marco Paolini torna a interrogarsi
sull'acqua, tema cardine del futuro del pianeta. All'acqua sono
infatti dedicati gli incontri di 'Fabbrica del mondo' che in
questa seconda edizione saranno nomadi: da Montegrotto Terme
(Padova), il 1-3 giugno, ad Assisi (25-27 agosto), fino a Trani
(22 settembre), si muoveranno come una carovana per cercare le
persone con le quali dialogare, aperti al confronto con le
realtà locali. "Per realizzare gli obiettivi dell'Agenda 2030 -
spiega Paolini - serve un pensiero da costruttori di cattedrali
medievali, di cui saranno i nostri nipoti o pronipoti a vedere
la fine, serve dare forma ad un'architettura che duri oltre i
cicli brevi della politica e del mercato".
Si inizia il primo giugno, nello splendido poggio di Villa
Draghi, dove si terranno il cantiere della transizione
ecologica, quello dell'acqua e il cantiere del clima. Paolini e
Pievani dialogheranno con l'economista e teologo Gaël Giraud, lo
scrittore e dirigente aziendale Guido Maria Brera,
l'imprenditore Gian Luigi Montorsi, con la moderazione della
giornalista Chiara Albanese. In chiusura ci sarà lo spettacolo
di Marta Cuscunà "La semplicità ingannata".
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