"Ho sentito un boato, come di un terremoto, poi mi sono ritrovato in mezzo ai corpi senza vita, con il sangue, le persone ferite". Sono gli attimi drammatici dell'incidente del pullman a Mestre raccontati a "Repubblica" da uno dei sopravvissuti, un turista ucraino di 39 anni, che nello schianto ha perso il padre. "Adesso - dice l'uomo, Alexander Lomakyn - voglio solo sapere cosa è successo, voglio sapere di chi è la responsabilità". Alexander, ricoverato all'ospedale all'Angelo di Mestre, ha riportato traumi da schiacciamento, perchè nel volo di 10 metri del pullman dal cavalcavia gli è finito adosso di tutto, gli altri passeggeri, i bagagli. "Ho provato a difendermi, tenendo la testa fra le mani - spiega - ma l'urto è stato fortissimo". Nei momenti concitati dei soccorsi Alexandrea aveva perso di vista il padre. Ieri in ospedale ha poi saputo che il genitore era tra i 21 deceduti.
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