Lesioni cerebrali sono state
riscontrate dall'autopsia sul corpo di Bruno Modenese, il
paziente psichiatrico veneziano di 45 anni, deceduto
all'ospedale Civile il 19 settembre.
L'esame autoptico disposto dal pm Daniela Moroni nell'ambito
dell'inchiesta penale, ha accertato anche la presenza di
ecchimosi al volto e alla nuca della vittima, con frattura di
uno zigomo, oltre che contusioni plurime su torace e gli arti
che sarebbero compatibili con percosse subite da Modenese
all'interno dell'ospedale, forse nel tentativo di contenere
l'aggressività del malato.
Nell'inchiesta sono indagati due infermieri dell'ospedale di
Venezia, di 29 e 45 anni, e il medico psichiatra che era in
servizio quella sera, un 59enne. L'ipotesi reato a loro carico è
di omicidio preterintenzionale causata da lesioni, in un
tentativo di contenimento, mentre il medico stava facendogli
un'iniezione di sedativo.
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