Le province venete hanno livelli
di benessere relativo tra i più elevati in Italia, con i livelli
più elevati a Padova, Vicenza e Verona. Rispetto all'Europa il
Veneto si colloca ai livelli più alti per speranza di vita e
minore mortalità infantile, per la partecipazione elettorale e
l'innovazione. Si colloca invece a metà graduatoria per la
percentuale di giovani che non lavorano e non studiano, e per la
partecipazione alla formazione continua.
I dati emergono dal nuovo report sul benessere equo e
sostenibile dei territori ("BesT") elaborato dall'Istat, che
offre un'analisi integrata degli indicatori a livello
territoriale.
Classificando le province italiane in cinque classi di
"benessere relativo" per l'ultimo anno di riferimento
(2020-2022), il 31,4% colloca quelle venete nella classe di
benessere più elevata; nel complesso il 52,9% le assegna alle
classi medio-alta e alta. La media delle province del Nord-est è
rispettivamente 29,3 e 56,1%.
I segnali di svantaggio sono meno frequenti: poco meno del
27% delle misure si concentra nelle due classi di benessere
relativo più basse (la media del Nord-est è 25,2%).
Nell'ultimo anno i livelli di benessere relativo maggiori si
osservano nelle province di Padova (oltre il 60% degli
indicatori alti e medio-alti), Vicenza e Verona (entrambe
57,4%). I risultati migliori si registrano nel Lavoro e
conciliazione dei tempi di vita (64,3% alta, il 28,6%
medio-alta).
La provincia più svantaggiata è Rovigo, che nell'ultimo anno
si trova nelle due classi di coda della distribuzione nazionale
per il 39,3% degli indicatori.
Riguardo all'Ambiente il 34,6% degli indicatori è nelle due
classi di coda, per la qualità dell'aria e la disponibilità di
verde urbano nei capoluoghi, la produzione di energia elettrica
da fonti rinnovabili in rapporto ai consumi a livello
provinciale. I maggiori squilibri si osservano nel profilo della
provincia di Treviso, con un'alta percentuale di indicatori
nelle due classi estreme.
Per Salute e Sicurezza, oltre la metà degli indicatori
evidenzia ampi divari tra la provincia con i risultati migliori
e quella con i risultati peggiori. Invece, la distanza tra le
province venete è minima per Lavoro e conciliazione dei tempi di
vita e Benessere economico.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA