Il Gip di Venezia, Luca Marini, ha
convalidato l'arresto di Raffaele Marconi, il 33enne veneziano,
che con un fucile a canne mozze ha ucciso Khalil Ben Mallat, un
tunisino venticinquenne, sabato notte e Venezia.
Secondo quanto riferito dl legale di fiducia Renato Alberin,
Marconi si è avvalso dela facoltà di rispondere all'accusa
formulata dal Pm Davide Nalin di omicidio volontari aggravato e
dall'accusa di possesso di armi per di più modificate e con
matricola abrasa.
Ora si procederà con la raccolta del materiale accusatorio
come l'autopsia, la perizia balistica sull'arma e l'esame dei
telefoni cellulari.
Il delitto si è consumato poco prima della mezzanotte di
sabato in un bar in una calle adiacente al Ponte elle Guglie in
pieno centro storico di Venezia. Dopo una lite, probabilmente
per questioni di droga con insulti alle rispettive compagne.
Mallat avrebbe ferito Marconi che, rientrato nella propria
abitazione a poca distanza, ha impugnato un fucile a canne mozze
calibro 12 con matricola abrasa e non dichiarato, con il quale
ha sparato, uccidendo in pochi istanti, l'antagonista.
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