Un messaggio di pace, unità e
accoglienza destinato a Papa Francesco, è stato trasmesso oggi
dai giovani di Jesolo (Venezia) attraverso i frati del Sacro
Convento di Assisi, che hanno partecipato all'inaugurazione
della 21/a edizione dello "Jesolo Sand Nativity", il presepe
fatto con la sabbia della città balneare veneta.
Quest'anno, Assisi e Jesolo sono unite dalla figura di San
Francesco, cui è dedicata la mostra di sculture di sabbia,
mentre il Sacro Convento ospita un'opera raffigurante la
Natività e il "poverello d'Assisi" realizzata sempre con la
sabbia di Jesolo. La cerimonia ha visto la partecipazione del
sindaco Christofer De Zotti e di fra Marco Moroni, padre custode
del Sacro Convento in Assisi. A lui gli studenti delle scuole di
Jesolo hanno consegnato una pergamena contente un messaggio al
Papa: "Siamo come i granelli di sabbia: solo vicini, uniti e
solidali potremo diventare una meravigliosa opera d'arte. Questo
è il nostro augurio. Questa è la nostra speranza".
Il percorso, composto da 12 sculture realizzate da 14
artisti, si intitola "Sulle orme di Francesco d'Assisi" e
ripercorre episodi della vita del Santo, riconosciuto come
portare di un messaggio di pace e accoglienza universali. A
chiudere il percorso è una Natività a cui hanno lavorato, fianco
a fianco, uno scultore di origine russa (Vladim Gryadov) e uno
di origine ucraina (Slava Borecki). A impreziosire l'edizione
2023 è l'opera lignea "Il Grido", realizzata dallo scultore
Marco Martalar e posizionata all'ingresso della mostra.
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