Occorre cambiare la cultura che
porta a compiere atti di abuso e sopraffazione. Lo ha detto
monsignor Claudio Cipolla, vescovo di Padova, nell'omelia dei
funerali di Giulia Cecchettin. "Insegnaci, Signore, la pace tra
generi, tra maschio e femmina, tra uomo e donna. Vogliamo
imparare l'amore e vivere nel rispetto reciproco, cercando anzi
il bene dell'altro nel dono di noi stessi. Non possiamo più
consentire atti di sopraffazione e di abuso; per questo abbiamo
bisogno di concorrere per riuscire a trasformare quella cultura
che li rende possibili", è l'appello del vescovo risuonato nella
basilica di Santa Giustina.
Poi si è rivolto ai giovani: "Forse voi giovani potete osare
di più rispetto al passato: avete a disposizione le università e
gli studi, avete possibilità di incontri e confronti a livello
internazionale, avete più opportunità e benessere rispetto a 50
anni fa. Nella libertà potete amare meglio e di più: questa è la
vostra vocazione e questa può e deve diventare la vostra
felicità!".
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