L'eclettico Jean Cocteau e l'arte
sperimentale di Marina Apollonio saranno i protagonisti del
programma espositivo della Collezione Peggy Guggenheim, che, nel
corso 2024, rende omaggio a due figure della scena artistica
internazionale del XX secolo, con due grandi mostre
monografiche. Dalla prima e più esaustiva retrospettiva mai
realizzata in Italia dedicata a Cocteau, poliedrico artista
francese dalle mille sfaccettature, in apertura il 13 aprile
2024, si passerà, in autunno, all'omaggio ad Apollonio, tra le
maggiori esponenti dell'Arte cinetica e Op art.
Dal 13 aprile al 16 settembre l'esposizione su Jean Cocteau
saràla più grande personale mai realizzata nel nostro Paese
dedicata a Jean Cocteau. Fu proprio con una mostra di disegni di
Cocteau, suggerita da Marcel Duchamp, che Guggenheim iniziò la
sua carriera artistica nella galleria londinese Guggenheim
Jeune, nel 1938.
Nell'autunno del 2024 sarà poi la volta della personale
dedicata a Marina Apollonio (n. 1940), tra le protagoniste più
importanti del movimento ottico-cinetico internazionale,
sostenuta e collezionata dalla mecenate americana nel corso
degli anni '60. La mostra 'Marina Apollonio. Oltre il cerchio',
a cura della storica dell'arte Marianna Gelussi, in apertura il
12 ottobre 2024, ripercorre la carriera dell'artista fino ai
giorni nostri, mettendo in evidenza il rigore della sua ricerca
visiva, perseguita nella molteplicità della variazione e
nell'eleganza dell'esecuzione, tra pittura, scultura e disegno,
opere statiche, in movimento e ambientali, bianco e nero,
ricerca cromatica, sperimentazioni tecniche e di materiali.
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