/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Bottacin, migliorata nel 2023 qualità dell'aria in Veneto

Bottacin, migliorata nel 2023 qualità dell'aria in Veneto

Bene biossido azoto e particolato, scendono superamenti Pm10

VENEZIA, 05 gennaio 2024, 12:59

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Migliora la qualità dell'aria in Veneto. Lo afferma l'assessore Gianpaolo Bottacin, in base ai dati rilevati dall'Arpav e relativi all'anno 2023, provenienti dagli strumenti automatici della rete.
    Per il quarto anno consecutivo viene rispettato in tutte le stazioni di misura il valore limite annuale del biossido di azoto, con concentrazioni medie tendenzialmente inferiori o, al più, in linea con quelle dell'ultimo triennio. Anche i limiti annuali del particolato, sia PM10 che PM2.5, fissati rispettivamente a 40 e 25 microgrammi per metro cubo, risultano rispettati in tutte le centraline della rete aria.
    Secondo il rapporto Arpav, rimane ancora diffuso invece il superamento del valore limite giornaliero per il Pm10, fissato a 50 microgrammi per metro cubo, da non sforare per più di 35 giorni l'anno: nel 2023 è stato rispettato in 11 centraline su 38, un dato comunque in miglioramento rispetto alle 8 stazioni sotto il limite del 2022. Viene inoltre evidenziato che nell'ultimo anno il numero medio di superamenti registrati è stato generalmente inferiore a quelli conteggiati nel 2022, e in linea con il 2021, uno degli anni con i livelli di PM10 più bassi. Infine, per quanto concerne l'ozono, nonostante un'estate con lunghi periodi di caldo intenso, il numero di superamenti della soglia è stato complessivamente inferiore al 2022, con un massimo nel mese di giugno.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza