La direzione veneta del Pd non ha
deciso alcun provvedimento nei confronti di Anna Maria Bigon, la
consigliera regionale la cui astensione ha di fatto portato alla
bocciatura del pdl di iniziativa popolare sul fine vita. Ma nei
confronti dell'esponente veronese del partito è stato presentato
un documento, sottoscritto da 20 dirigenti del partito, che le
chiede di rinunciare all'incarico di vicepresidente della
Commissione consiliare sanità. Del documento la direzione
regionale ha preso atto, e probabilmente verrà affrontato nella
riunione del gruppo consiliare, in programma venerdì 2 febbraio.
A presentarlo è stato il segretario provinciale veronese, Franco
Bonfante, che aveva sollevato Bigon dal ruolo di sua vice; tra i
firmatari altri consiglieri regionali ma non la capogruppo
Vanessa Camani, e parlamentari come Crisanti e Scarpa. Il 5
febbraio prossimo, poi, la sezione veronese dei dem voterà una
mozione di Bonfante sul tema del fine vita.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA