/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Imprenditore arrestato per bancarotta fraudolenta

Imprenditore arrestato per bancarotta fraudolenta

Non pagava i dipendenti e l'erario per 1,3 milioni di euro

VENEZIA, 06 febbraio 2024, 14:28

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

I finanzieri del Comando Provinciale di Venezia hanno posto agli arresti domiciliari un imprenditore residente in provincia, ritenuto responsabile del fallimento di una società che operava nel settore dell'autotrasporto merci.
    Le indagini hanno consentito di ricostruire le vicende societarie di una prima impresa fallita che sarebbe stata amministrata in maniera occulta dall'uomo, il quale, a partire dal 2017, avrebbe distratto dall'azienda numerosi automezzi e più di 500 mila euro, svuotando i conti correnti aziendali e reimpiegando l'importo in una seconda società, sempre di autotrasporti e della denominazione simile, senza che ci fossero reali operazioni commerciali tra le due.
    Gli accertamenti delle fiamme gialle avrebbero infatti svelato come, almeno dal 2017, la prima società (fallita) fosse già in dissesto e non potesse operare, in quanto priva degli automezzi oramai ceduti e il cui corrispettivo non è stato mai rinvenuto nella contabilità aziendale.
    L'uomo avrebbe diretto in maniera occulta anche una terza società, intestata alla moglie, ancora attiva sempre nel medesimo settore ma già caratterizzata da debiti tributari non pagati e di un patrimonio netto negativo. Il totale dei debiti tributari mai versati ammonta a circa 1,3 milioni di euro. Sono stati denunciati per i reati di bancarotta, in concorso tra loro, anche l'amministratore formale e il liquidatore della prima società fallita.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza