/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Scalfarotto, dentro celle gente che dovrebbe stare altrove

Scalfarotto, dentro celle gente che dovrebbe stare altrove

Deputato visita carcere Montorio, 5 suicidi negli utimi mesi

VERONA, 10 febbraio 2024, 15:19

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Le nostre carceri sono diventate il ricettacolo di ogni marginalità nel nostro paese. Ospitano un numero relativo di criminali, in compenso c'è un sacco di gente che dovrebbe stare da qualche altra parte: tossicodipendenti, malati psichiatrici, persone senza fissa dimora". Sono le considerazioni espresse dal deputato Ivan Scalfarotto (IV) al termine della visita compiUta nel carcere veronese di Montorio, 550 reclusi, che ha registrato 5 suicidi di detenuti negli ultimi mesi. "Non bisogna costruire nuove carceri - aggiunge Scalfarotto - , bisogna mettere seriamente a posto quelle che ci sono e fare in modo di tirar fuori quelli che non dovrebbero esserci, compresi coloro che potrebbero avere un'occasione per rifarsi una vita. Un carcere di grandi dimensioni, costruito negli anni '80, "in cui il sovraffollamento - prosegue Scalfarotto - risulta evidente allo sguardo anche se le statistiche direbbero in teoria che a ciascun detenuto sono riservati i metri quadri previsti dai regolamenti. La verità è che nelle celle, in cui vivono tre persone, non entrano nient'altro che i due letti, di cui uno a castello, e non resta che un piccolo corridoio a separare i letti dalla porta del bagno. E se le docce sono state costruite per 350 persone, saranno sempre troppo poche per 550 comunque si giochi con le statistiche. I bagni non hanno acqua calda né docce".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza