Un presidio di protesta per
l'insostenibilità del progetto Olimpiadi Milano-Cortina 2026 è
iniziato nel primo pomeriggio con i movimenti Extinction
Rebellion, Fridays For Future e dagli organizzatori del Venice
Climate Camp, con il sostegno di Mountain Wilderness e Italia
Nostra, di fronte al palazzo Grandi Stazioni di Venezia, sede
degli uffici della Regione Veneto.
I dimostranti hanno esposto striscioni contro la costruzione
della pista da bob di Cortina D'Ampezzo e l'abbattimento di 500
larici previsto nel progetto, accusando il presidente del veneto
Luca Zaia di essere "peggio di Vaia".
Vengono contestati anche altri progetti collaterali, tra cui
quello della bretella ferroviaria di 8 chilometri che collegherà
Venezia all'aeroporto Marco Polo.
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