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Rebellin, pm d'accordo sul patteggiamento a 3 anni e 11 mesi

Rebellin, pm d'accordo sul patteggiamento a 3 anni e 11 mesi

La difesa del camionista chiede la conversione della pena ai domiciliari

VICENZA, 19 febbraio 2024, 16:49

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'accusa ha dato l'assenso al patteggiamento della pena di 3 anni e 11 mesi per Wolfgang Rieke, il camionista tedesco di 63 anni che il 30 novembre 2022 travolse e uccise il campione di ciclismo Davide Rebellin. La richiesta è stata formulata stamani dai legali dell'uomo davanti al tribunale di Vicenza, dopo che in sede di udienza preliminare l'accordo sulla pena era stato respinto.

La difesa ha chiesto inoltre la conversione della pena con la detenzione agli arresti domiciliari. Il collegio deciderà l'11 marzo prossimo.

Durante l'udienza di oggi, Rieke ha letto alcune spontanee dichiarazioni: "E' stato un errore - ha detto davanti ai giudici - e una tragedia. Mi dispiace tanto, tanto, tanto. Me ne pento, accetterò la mia pena".

L'eventuale decisione sull'allentamento della misura cautelare - Rieke attualmente è detenuto in carcere a Vicenza - potrebbe essere presa prima della prossima udienza. La famiglia Rebellin era stata risarcita via assicurazione con 825mila euro.

Legale: 'I Rebellin soddisfatti del corso della giustizia' 

"La famiglia di Davide Rebellin è soddisfatta comunque di quello che è stato il corso della giustizia finora". Lo ha affermato l'avvocato Davide Picco, legale dei parenti del campione di ciclismo, al termine dell'odierna udienza per il processo contro il camionista responsabile della sua morte. "Sicuramente - ha aggiunto Picco - è stato fatto tanto. Si pensava che nel momento in cui il camionista fosse andato in Germania non si sarebbe più visto, invece è stato consegnato all'Italia ed è stato prodotto in carcere, quindi sicuramente la giustizia ha fatto il suo corso".

Riguardo all'eventuale accordo sulla pena, per il legale "difficile dire quale possa essere una pena congrua in questi casi. La famiglia, ripeto, si aspetta una pena congrua; non rimane che attendere quale sarà l'esito della decisione da parte del tribunale l'11 marzo, e comunque entro pochi giorni il tribunale dovrà esprimersi sulla richiesta di attenuazione delle misure cautelare che è stata fatta quest'oggi. Riporterò alla famiglia le parole di Rieke che si è scusato e si è detto rammaricato", ha concluso Picco.

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