Con la fine del Covid, anche i
cittadini hanno ricominciato a frequentare gli uffici pubblici
e, conseguentemente, i tempi di attesa agli sportelli sono
tornati ad aumentare. Rispetto a prima dell'avvento della
pandemia - secondo dati della Cgia di Mestre - i livelli di
produttività di moltissime amministrazioni pubbliche sono ancora
sotto soglia tanto che per 2,5 milioni di cittadini le code sono
più lunghe.
Nel 2023 oltre 500 mila dipendenti pubblici erano ancora in
smart working - ricorda la Cgia - senza contare che in questi
ultimi anni è continuato ad aumentare il numero di chi è andato
in pensione senza essere rimpiazzato da un nuovo assunto. Quindi
dal 2023 gli italiani sono tornati a frequentare gli uffici
pubblici, ma, per tutta una serie di ragioni, questi ultimi non
hanno ancora recuperato una performance ottimale. Pertanto, è
riaffiorato un problema che in questi ultimi anni avevamo
rimosso: nelle Asl e nei Comuni, soprattutto del Sud, le code
agli sportelli sono tornate ad allungarsi e ad aspettare più a
lungo sono le persone anziane.
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