Per la sua 40esima presenza al
Vinitaly, in programma nei padiglioni della fiera di Verona da
domenica 14 a mercoledì 17 aprile, la cantina veronese Ca'
Rugate di Montecchia di Crosara, guidata dall'enologo Michele
Tessari, s'è fatta un regalo speciale. E' approdata nella zona
della Valpolicella classica con il neonato l'Amarone classico
riserva Cima Caponiera. "L'arrivo della nostra cantina a
Sant'Ambrogio di Valpolicella rappresenta la consacrazione di un
percorso agricolo ed enologico" commenta Michele Tessari. E così
ai 90 ettari delle aree di produzione del Soave Classico,
Valpolicella Doc e Lessini Durello, si aggiunge ora l'area della
Valpolicella Classica. "Era giunta l'ora di cimentarsi con
l'area classica della denominazione" prosegue Tessari "la punta
della piramide, dove hanno sede le aziende e i terroirs che
hanno determinato il successo planetario di questo vino unico.
Abbiamo studiato, imparato e ora, con massimo rispetto per chi
ha scritto la storia, ci affacciamo per la prima volta su questo
storico versante con l'Amarone classico riserva Cima Caponiera".
La vigna si trova nella frazione di Monte, nel Comune di
Sant'Ambrogio della Valpolicella, a circa 600 metri sul livello
del mare. "Abbiamo scelto il nome Caponiera" evidenzia Tessari
"perché evocativo di antica fortezza, avamposto a difesa del
territorio, tramandato nel tempo per riconoscere l'areale; un
vero e proprio lieu-dit, come direbbero in Borgogna". ll
cambiamento climatico o climate change come si preferisce
chiamarlo, osserva l'enologo "ha contribuito a spostare
l'attenzione verso le vigne in altura, quelle che, per naturale
complessità orografica, sono sempre state più ostiche da
coltivare. La variazione dei parametri meteorologici influirà in
forma determinante nelle scelte agronomiche degli anni a venire.
Ca' Rugate ha alle spalle un'attitudine spiccata e solida verso
il lavoro in vigne complicate, alte e ripide. Questa somma di
esperienze ha orientato la scelta di Cima Caponiera. I circa 600
metri di altitudine della vigna sono a testimoniare la volontà e
l'obiettivo di concepire vini dall'energia pulsante, anche
quando ci si trova di fronte ad una tipologia di per sé molto
strutturata".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA