"La gestione dell'ippica, come di
altri settori, dev'essere basata sulla professionalità, la
managerialità, la conoscenza anche degli aspetti più reconditi
del movimento. Che si tratti di ripristino degli Enti Tecnici o
di altra soluzione non sta a me dirlo. Dico invece che ogni
settore della vita economica italiana deve essere improntato
alla managerialità e alla competenza". Lo afferma il presidente
del Veneto, Luca Zaia, grande appassionato di cavalli e
conoscitore del settore, in una intervista sul mondo dell'ippica
rilasciata a Rolando Luzi, ex manager di scuderia del grande
'Varenne'.
Facendo un quadro dei paesi europei che guidano il
movimento, come la Francia, il governatore ha annotato che "la
Francia fa scuola a se, e non da ieri. E' però una realtà molto
diversa della nostra. Nel Paese transalpino l'ippica è uno degli
sport nazionali, le strutture di allenamento e ricovero dei
cavalli non potrebbero essere migliori, negli ippodromi, come
Vincennes e Grosbois gli spettatori accorrono a decine di
migliaia.". "Credo che seguire l'esempio transalpino - prosegue
- potrebbe essere una scelta positiva, ma, anche in questo caso,
non sta a me indicare questa o quella soluzione. Sono però
convinto: che prendere come spunto un sistema di successo, con
gli inevitabili aggiustamenti, non è mai sbagliato. Un'azienda
che riceve con gravi ritardi i pagamenti per il proprio lavoro
non può stare sul mercato". "Va cambiato l'approccio al settore
- conclude - che non è una nicchia per pochi, ma un motore di
economia e lavoro, oltre che un immenso serbatoio di passione".
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