Nei primi sei mesi del 2024 Adriatic Lng, società che gestisce il terminal rigassificatore al largo della costa di Rovigo registra il miglior risultato di sempre per quanto il quantitativo di gas naturale immesso in rete, con 4,4 miliardi di metri cubi, equivalente a circa un anno dei consumi di gas della regione Veneto, +5% rispetto allo stesso periodo del 2023.
L'impianto risulta così la terza fonte di ingresso per le importazioni di gas in Italia, dopo il gasdotto dall'Algeria e quello dall'Azerbajan.
I volumi rigassificati e immessi nella rete da Adriatic Lng nel primo semestre rappresentano il 14,2% dei consumi nazionali di gas (circa 31 miliardi di metri cubi, -4,5% sul 2023) e il 58% delle importazioni nazionali di Gnl (pari a 7,6 miliardi di metri cubi, -3%).
Complessivamente, dal 2009 a oggi sono state oltre 1.000 le navi metaniere giunte al rigassificatore offshore, provenienti da oltre 10 diversi Paesi, per un totale di 96 miliardi di metri cubi di gas immessi nella rete nazionale gasdotti.
Con una capacità di rigassificazione massima autorizzata di 9,6 miliardi di metri cubi l'anno, un tasso di utilizzo dell'88% nel 2023 e un tasso di affidabilità pari al 99,6%, il terminale di Adriatic Lng è, inoltre, l'unico in Italia in grado di ricevere le navi metaniere con capacità fino a 217.000 metri cubi liquidi, tra le più grandi a disposizione del mercato A luglio Adriatic Lng ha avviato la fase di accreditamento all'Open Season 2024, procedura rivolta agli operatori di mercato interessati ad acquisire capacità di rigassificazione nel medio-lungo termine, tra gennaio 2029 e dicembre 2049.
L'azienda ha allocato tutta la capacità di rigassificazione disponibile fino a dicembre 2028; da gennaio 2029 a dicembre 2034 sono stati allocati 2 miliardi di metri cubi per anno e, da gennaio 2035 a dicembre a 2042, 0,9 miliardi.
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