"Dobbiamo costruire il valore del
prosecco anche con una forbice più ampia di prezzo, far sì che
questo sia il risultato della qualità. Visti i costi affrontati
dalle aziende e gli investimenti il prezzo medio del Prosecco,
Doc e Docg, dovrebbe essere almeno del 20% in più".
Lo sostiene il presidente del Gruppo vinicolo di
Confindustria Veneto Est, Stefano Bottega, a margine degli
"Stati generali del Prosecco" che si sono svolti oggi, a
Treviso, alla presenza dei presidenti dei tre Consorzi di
tutela.
L'iniziativa, ha spiegato Bottega, è stata promossa per
"confrontarsi e trovare un modo comune di comunicare. Negli anni
ciò è mancato e questo non ha favorito il sistema Prosecco nel
suo insieme. Ma la competitività ed i mercati esteri - ha
concluso - ci impongono di convergere sulle tematiche che ci
accomunano, tra cui la sostenibilità e la promozione del turismo
nelle aree di produzione".
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