I finanzieri di Verona e il Nas dei carabinieri di Padova
hanno eseguito un provvedimento di applicazione delle misure
interdittive nei confronti di tre imprenditori e di una società
attivi nel settore del commercio di prodotti per l'agricoltura,
e anche un sequestro preventivo di circa 180mila euro su
disponibilità finanziarie e beni.
L'indagine ha portato alla luce uno schema fraudolento
adottato dagli gli indagati i quali, anche attraverso società di
diritto estero a loro riconducibili, introducevano nel
territorio dello Stato prodotti fitosanitari contraffatti,
beneficiando della competitività del prezzo praticato. In
particolare, venivano realizzati fitofarmaci a cui era apposto
illecitamente il marchio di note case produttrici (ignare della
frode in commercio). I prodotti, anche di importazione cinese,
venivano introdotti in Europa falsificando la documentazione,
oltre a successive cessioni tra società, tutte riconducibili
agli stessi indagati. I prodotti così rivenduti risultavano
difformi rispetto a quanto indicato sulle etichette. Uno schema
criminoso anche attraverso la compiacenza di tipografie per la
stampa delle etichette da apporre sui prodotti e di prestanomi a
cui affidare, solo formalmente, la gestione delle società.
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