Abbandonata da piccolissima e
cresciuta grazie all'affiliazione, (un istituto giuridico
cancellato nel 1983) e a una famiglia che si è curata di lei al
momento della morte, ha donato tutti i suoi beni a favore di una
bimba in difficoltà. E' il testamento aperto a Padova e
lasciato da una 75enne che nonostante tutto è riuscita con
tenacia e impegno a studiare, a trovare un discreto impiego e a
vivere serenamente. Non si è sposata, i legami con la famiglia
d'affiliazione si sono allentati anche per i decessi dei suoi
membri e così nel tempo ha maturato il desiderio - riferisce il
Comune - di fare qualcosa di concreto per aiutare i bambini che
come lei hanno avuto un'infanzia molto difficile. Non avendo
eredi, ha quindi pensato di vincolare tutti i suoi beni, dopo la
morte, a questa finalità.
"Io sottoscritta, nel pieno possesso delle mie facoltà
mentali e fisiche, con questo mio testamento olografo -scrive -
dispongo quanto segue: tutto il mio patrimonio immobiliare,
preziosi e liquidità monetaria e bancaria devono servire per una
bimba orfana e sola a mantenere gli studi".
Sole tre righe il testamento che l'avvocato Beatrice Piovan ,
in qualità di curatore dell'eredità giacente, ha aperto dopo la
morte della donna, avvenuta nel novembre del 2020. Le intenzioni
erano chiarissime, ma il curatore, visto che la donna viveva
sola e non aveva familiari conosciuti, ha dovuto fare una
accurata e lunga ricerca per verificare che non ci fossero
comunque eredi legittimi che potessero impugnare il testamento.
Conclusa questa fase il curatore, dopo ulteriori
accertamenti, ha dato il via al lascito in accordo con il Comune
di Padova.
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