In occasione del suo 15/o
anniversario e del 30/o anniversario del Centro Antiviolenza del
Comune di Venezia, l'installazione mondialmente riconosciuta
"Zapatos Rojos", dell'artista e attivista messicana Elina
Chauvet, sarà presentata per la prima volta a Venezia.
Concepita in Ciudad Juarez, in Messico, "Zapatos Rojos" vuole
essere un argine artistico al femminicidio che, da decenni, è un
vero flagello in quella regione. Composta da una moltitudine di
scarpe dipinte di rosso, sarà a Venezia venerdì 30 e sabato 31
agosto, in Campo Santo Stefano, dalle ore 11 alle 19. Domani
mattina ad accogliere l'artista con la sua installazione ci
saranno la presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano e
le operatrici del Centro Antiviolenza.
Per l'edizione veneziana, il pubblico sarà invitato a
camminare attorno e dentro l'installazione, interagendo con la
struttura e con la sconvolgente energia delle scarpe esposte,
promemoria delle vite perse e della continua lotta condotta da
attivisti e famiglie, rappresentazioni simboliche della
violenza, della pena ma pure della resilienza.
Fin dalla sua concezione, "Zapatos Rojos" ha guadagnato una
fama internazionale, lasciando le sue tracce in paesi di tutto
il mondo, compresi il Regno Unito, l'Argentina, gli Stati Uniti
d'America, l'Italia, il Messico o l'Australia.
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