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Arrestato a Belluno 46enne per circonvenzione di incapaci

Arrestato a Belluno 46enne per circonvenzione di incapaci

Si sarebbe appropriato di denaro e gioielli di anziani fragili

BELLUNO, 20 settembre 2024, 10:05

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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I Finanzieri del Comando Provinciale di Belluno hanno eseguito un'ordinanza cautelare in carcere emessa dal gip di Pordenone nei confronti di un uomo di origini marocchine di 46 anni, residente da tempo nella provincia ed esercente l'attività di commercio di abbigliamento ambulante, sospettato di aver commesso il reato di circonvenzione di incapaci.
    L'ipotesi è che si sia appropriato di ingenti somme di denaro e di gioielli, approfittando della vulnerabilità psicologica ed emotiva delle vittime e della loro età avanzata. Le indagini sono partite dopo la denuncia di una delle vittime e sono state trasferite per competenza alla Procura della Repubblica di Pordenone, con il coordinamento del Sostituto Procuratore Marco Faion.
    Quattro sarebbero le vittime finora identificate. Durante le indagini è emerso, ad esempio, che una delle vittime, affetta da gravi disturbi psichici sin dal 1995, era stata indotta a consegnare l'intero patrimonio, pari a circa 130.000 euro, oltre a diversi gioielli di famiglia, a causa di un legame "amicale" pluriennale con l'indagato. In un altro caso, l'arrestato si era finto un imprenditore edile, proponendo alla vittima lavori di ristrutturazione della propria abitazione. Si sarebbe fatto consegnare più volte denaro contante, accompagnando la vittima presso gli sportelli postali per i prelievi, senza mai avviare i lavori promessi. Anzi, avrebbe minacciato l'anziano di intraprendere un'azione legale.
    Nella casa dell'uomo sono stati scoperti 9.400 euro in contanti e gioielli. E' stato accertato anche il coinvolgimento della moglie 34enne, casalinga, anch'essa di origine marocchina.
    Le intercettazioni ambientali hanno rivelato la sua complicità, poiché, oltre a essere a conoscenza delle attività del marito e a sostenerle, lo ha persino incoraggiato a intestarsi la casa di proprietà di una delle vittime.
   

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