Il contributo di accesso a Venezia
"ci ha consentito di far emergere da un lato tutta una fascia
grigia di strutture alberghiere, extra-alberghiere, locazioni
che non erano censite ufficialmente e che si sono registrate per
ottenere l'esenzione per i loro turisti nei giorni di contributo
d'accesso. Un grande effetto lo ha avuto quindi sull'emersione".
Lo ha dichiarato Simone Venturini, assessore al turismo del
Comune di Venezia, a margine del forum 'Il ruolo delle città
nella governance del turismo sostenibile', in corso a Firenze.
"Un altro grande effetto del contributo di accesso - ha aggiunto
- è legato al fatto che Venezia è la prima città a sapere in
anticipo quanti turisti avrà quel giorno. È uno strumento che
oggi nessuna città ha. Venezia riesce poi ad avere una finestra
temporale - dalla prenotazione all'arrivo del turista - per
offrire a chi si prenota una serie di informazioni sulla città.
Anche qui in prospettiva dovremo pensare a un rafforzamento di
controlli, ad esempio in stazione pensare a delle barriere
automatiche di accesso. Intanto andiamo per gradi, anche per non
spaventare nessuno: siamo un paese che ha paura delle novità".
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