La prima sezione penale della
Corte di Cassazione ha fissato per il 15 gennaio l'udienza del
processo a Gilberto Cavallini, l'ex terrorista dei Nar
condannato all'ergastolo in primo e secondo grado per la strage
del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna. La fissazione arriva
dopo il ricorso dei suoi difensori, avvocati Gabriele Bordoni e
Alessandro Pellegrini, sulla sentenza dell'assise di appello, di
settembre 2023.
Cavallini, imputato a oltre quarant'anni dai fatti, è
ritenuto uno dei responsabili dell'attentato che provocò 85
morti e oltre 200 feriti, insieme agli ex Nar già condannati in
via definitiva, ovvero Giusva Fioravanti, Francesca Mambro e
Luigi Ciavardini; in un altro filone, in parallello a Cavallini,
l'ex Avanguardia nazionale Paolo Bellini è stato condannato
all'ergastolo, e si attendono le motivazioni della sentenza di
appello.
Secondo l'accusa, nei giorni prima del 2 agosto Cavallini,
72enne, attualmente in semilibertà, ospitò il resto della banda
(Mambro, Fioravanti e Ciavardini) in casa a Villorba di Treviso,
dando così quantomeno supporto logistico al gruppo.
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