Stefano Bortolotti con il romanzo Lo
Sgnumfo e la cornucopia del mago egoista è il vincitore del
Premio letterario Il Battello a Vapore 2024 dedicato alla
letteratura per ragazze e ragazzi.
Classe 1992, Bortolotti, che ha presentato il suo romanzo al
concorso con lo pseudonimo di Minerva, è triestino ma vive a
Pordenone, ed è ingegnere dei materiali, autore e fumettista. Il
Premio prevede la pubblicazione del romanzo vincitore nel
catalogo de Il Battello a Vapore di Piemme.
"Sono emozionatissimo di ricevere questo premio in qualità di
autore, ma soprattutto in qualità di lettore che si è formato
sui libri de Il Battello a Vapore dall'infanzia" dice
Bortolotti.
"Lo Sgnumfo è una coinvolgente fiaba moderna: Viola, la
protagonista, è una bambina coraggiosa e intelligente che con la
sua curiosità si avventura in una villa antica e misteriosa, in
cui accadono sinistre sparizioni. È la villa della zia Mefelide
Malabrogi! Quando Viola non si avventura nei meandri della villa
legge L'isola del tesoro, ma la sua biblioteca personale, seppur
povera, comprende Rodari, Tolkien e Dickens" spiega la
motivazione della Giuria. "Lo stile del racconto è molto curato,
la prosa è scorrevole e il lessico preciso. Ogni personaggio,
poi, è ben caratterizzato: Tancredi con la sua età indefinibile,
Mefelide Malabrogi, presentata come 'un'opulenta regina' tiranna
e lo sgnumfo, una creaturina adorabile, golosa di latte e
biscotti e dallo sguardo intelligente. Infine c'è il narratore,
che è molto simpatico, ogni tanto sbuca tra le pagine e strizza
l'occhio al lettore, con una battuta o un commento sui fatti
narrati" sottolinea ancora la Giuria che nei mesi scorsi ha
vagliato i 1056 manoscritti arrivati al premio nei mesi scorsi.
La cerimonia di premiazione, organizzata da Edizioni Piemme e Il
Battello a Vapore in collaborazione con la Libreria Jolly del
Libro di Verona, si è svolta il 22 novembre al Cineteatro San
Massimo di Verona alla presenza dei cinque Giurati: Alessandro
Gelso, Sara Bongiovanni, Claudio De Signori, Letizia Mazzanti e
Alessia Gazzola.
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