/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

A Treviso installazione con nomi e volti delle donne uccise

A Treviso installazione con nomi e volti delle donne uccise

Su un ponte cartelli alla memoria delle vittime dell'ultimo anno

TREVISO, 25 novembre 2024, 12:50

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Un'installazione dedicata alla memoria di ogni donna vittima di femminicidio nell'ultimo anno è stata inaugurata oggi a Treviso, sulla balaustra del Ponte dell'Università lungo Riviera Garibaldi, con decine di cartelli appesi, con nome e foto.
    Per Maria Domenica Pedone, presidente della Commissione Comunale Pari Opportunità, "con questa iniziativa vogliamo onorare e ricordare le vittime dei femminicidi, e la nostra intenzione è quella di dare loro dignità per fare sì che non siano ricondotti soltanto dei numeri, ma farle riconoscere persona per persona con la loro storia, la loro vita, mettendole poi al centro della narrazione del femminicidio e non invece come avviene spesso, dove è l'uomo al centro della cronaca".
    "L'installazione ha un impatto visivo forte e simbolico - sottolinea l'assessore alla Città Inclusiva, Gloria Tessarolo - che mira a stimolare una presa di coscienza collettiva per ridare un nome e una centralità nella narrazione dei femminicidi a ciascuna vittima. Nomi, età, storie, tracciano una mappa della violenza che si caratterizza per democraticità: ci sono tutte le età, nazionalità e estrazioni sociali e culturali. Le statistiche producono assuefazione, i nomi e cognomi raccontano storie di relazioni spezzate e fanno emergere un dramma sociale.
    Ogni nome è una madre tolta ai suoi figli, una figlia tolta ai suoi genitori, ai fratelli e alle sorelle, ogni donna uccisa è un'amicizia strappata, un amore sottratto e negato. Occorre sentire il peso di ogni passo sottratto a queste storie".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza