Nel secondo semestre del 2024 il
mercato residenziale veneziano - per le nuove abitazioni - ha
mostrato un lieve calo (-0,8%), segnando un rallentamento nel
trend di crescita che aveva caratterizzato gli anni precedenti.
Questo per effetto della dinamica dei prezzi e "della
contrazione della domanda interessata all'acquisto, a causa
delle difficoltà delle famiglie nell'accesso al credito". E'
quanto emerge dal terzo Osservatorio sul mercato immobiliare
2024 di Nomisma.
Nel primo semestre del 2024, il mercato delle compravendite
residenziali a Venezia aveva registrato invece una flessione del
2,3% rispetto allo stesso periodo del 2023. Questo calo più
mercato poteva essere ricondotto principalmente a due fattori:
da un lato, le persistenti difficoltà delle famiglie
nell'accesso al credito; dall'altro, un atteggiamento attendista
da parte degli investitori. In questo contesto, i prezzi medi
delle abitazioni, nuove e usate, hanno registrato una lieve
flessione rispetto al semestre precedente, pari rispettivamente
allo 0,8% e allo 0,2%. La diminuzione è risultata più marcata
nelle zone semicentrali e periferiche.
Parallelamente, sottolinea Nomisma, è stata osservata una
riduzione degli sconti applicati, che si sono attestati all'11%
per le abitazioni usate e al 7% per quelle nuove. Anche i tempi
medi di vendita si sono ridotti (5 mesi), a conferma di un
mercato in graduale assestamento
Per quanto riguarda il mercato delle locazioni, nella
seconda metà dell'anno gli operatori hanno segnalato una domanda
ancora elevata, seppur meno intensa del primo semestre, a fronte
di un'offerta stabile. I canoni medi di locazione hanno
registrato un aumento dello 0,5% su base semestrale, trainato
principalmente dalla dinamica rialzista nel centro città.
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