Venezia è anche ricerca,
divulgazione scientifica, conoscenza; lo studio delle
biodiversità, il nuovo panorama che la vede protagonista assieme
ad altre 5 città italiane in un progetto a firma del Cnr, del
valore di una decina di milioni di euro. Un volano occupazionale
da 600 nuove posizioni in tutta Italia. Un team di una
settantina di ricercatori a Venezia. La città guarda al futuro,
sulla strada verso il "Gateway della biodiversità", ambiziosa
piattaforma fisica e virtuale che punta a mettere in contatto la
comunità scientifica che si occupa di biodiversità con il
sistema delle imprese, le pubbliche amministrazioni e il
pubblico in generale. Il Gateway fisico, con la prossima
primavera, a Venezia aprirà la sua sede nella storica casa del
CNR in Laguna, in Riva dei Sette Martiri. "Un investimento
importante che testimonia la forza di un rapporto che la città
ha assunto negli anni con Cnr e Unesco. L'investimento nella
ristrutturazione della sede storica e nelle assunzioni con il
progetto Gateway fanno capire che c'è una chiara volontà di
rimanere in città e di rafforzare, anzi, la presenza scientifica
nel lungo periodo: a Venezia non si viene solo per turismo ma
anche per fare ricerca". Queste le parole dell'assessore
all'Ambiente Massimiliano De Martin, a margine dell'evento "Le
forme della biodiversità. Azioni e sistemi per una nuova
cittadinanza europea", svoltosi alla Tesa 104 dell'Arsenale,
nell'attuale sede dell'Istituto di scienze marine del Consiglio
nazionale delle ricerche. Organizzato dall'Ismar Cnr in
collaborazione con il National Biodiversity Future Center - il
primo centro di ricerca italiano dedicato alla biodiversità,
finanziato dal Pnrr- l'evento è stato aperto dalla presidente
del CNR Maria Chiara Carrozza e dal presidente di Nbfc Luigi
Fiorentino.
"A Venezia per il Gateway della biodiversità sono già stati
assunti 20 giovani ricercatori, in primavera sarà pronta la sede
in Riva dei Sette Martiri, abbiamo coinvolto 2mila studenti
veneziani, con il Museo di storia naturale, per fare ricerca di
biodiversità in Laguna - ha spiegato il direttore dell'Istituto
di Scienze marine CNR Mario Sprovieri, che ha elencato altri
progetti che si svolgeranno proprio a Venezia - Ci sarà una
Classe per docenti di biologia a San Servolo, a marzo; una
classe invernale per parlare di biodiversità e scienze umane".
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