/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Madre malata, nove giorni di permesso a capomafia di Catania

Madre malata, nove giorni di permesso a capomafia di Catania

Provvedimento Ufficio sorveglianza di Padova,contraria Dda etnea

CATANIA, 28 dicembre 2024, 15:40

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

L'Ufficio di sorveglianza di Padova ha concesso nove giorni di permesso al boss ergastolano Ignazio Bonaccorsi, 67 anni, capo del clan dei 'Carateddi' di Catania, uomo di fiducia dello storico capomafia Turi Cappello con cui fu arrestato a Napoli nel 1992. La Dda etnea aveva dato parere contrario. Nel provvedimento si sottolinea che il beneficio ha una "fruizione eccezionale" finalizzata "esclusivamente alla visita della madre malata". Il boss dovrà muoversi "in autonomia", restare a Catania in regime di detenzione domiciliare e rientrare nel carcere di Padova nel gennaio del 2025. Nella decisione hanno pesato il fatto che Bonaccorsi è stato "ammesso ai permessi premio" con un'ordinanza del Tribunale di sorveglianza di Venezia del 19 ottobre del 2022, che la sua "condotta si mantiene regolare" e che "ha già usufruito di permessi per visitare la madre malata in Sicilia dal 2016 e che l'ultima volta è stata nell'estate del 2023".
    Bonaccorsi, capo del clan dei 'Carateddi', sta scontando una condanna all'ergastolo, con isolamento diurno per due anni, nel carcere di Padova. Tra i reati per cui è stato condannato anche l'omicidio di Giuseppe Piterà, 49 anni, assassinato il 25 gennaio del 1997 all'interno di una bettola del popoloso rione San Berillo Nuovo di Catania. La sua 'colpa, secondo quanto emerse dall'inchiesta 'Crepuscolo' della Dda di Catania contro il clan Cappello su indagini della polizia, uno 'sgarbo' indiretto che sarebbe avvenuto nel carcere di Bicocca dove il fratello della vittima, Rosario, non avrebbe fatto le condoglianze al boss Ignazio Bonaccorsi per la morte del fratello Massimiliano che era stato ucciso due giorni prima, il 23 gennaio del 1997. Un altro fratello del capomafia, Concetto, sta collaborando con la giustizia.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza