"Tutte le partite sono importanti,
ma è inevitabile che gli scontri diretti abbiano una grande
importanza ai fini della classifica". Lo ha ricordato Eusebio Di
Francesco, in conferenza stampa, alla vigilia della sfida
casalinga del suo Venezia con l'Empoli.
"D'Aversa ha fatto un ottimo lavoro - ha aggiunto -, la sua
squadra è pericolosissima fuori casa, in ripartenza sono
bravissimi, stanno facendo un buon campionato, mettendo in
mostra molti giovani come ha sempre fatto questo club. Loro
giocano un po' come noi come caratteristiche dei giocatori. Da
Fazzini ad Henderson e Cacace, usano giocatori offensivi,
interessanti. E' una squadra che sta facendo bene, anche se ha
fatto meno punti ultimamente".
Contrariamente a quanto sperava, per l'ultima gara del girone
d'andata l'infermeria non si è svuotata, anzi: "Ieri Crnigoj ha
avuto qualche problemino. Mancheranno lui, Doumbia e Duncan
sicuramente. Da valutare Zampano, dopo una botta presa a Napoli.
Per il resto, abbiamo recuperato tutti, tranne Sagrado".
In avanti, dopo la panchina al Maradona, dovrebbe tornare
capitan Pohjanpalo: "Con il Napoli era per un motivo tattico:
non è bravissimo in contropiede e viene esaltato soprattutto
quando riusciamo ad arrivare di più in area avversaria - ha
precisato l'allenatore dei lagunari -. Poi sto vedendo in
crescita Yeboah, si sta allenando con più continuità, quando era
arrivato aveva saltato spesso allenamenti per le chiamate in
Nazionale. Probabilmente domani giocherà di nuovo Pohjanpalo".
"In questa delicata fase del campionato serve continuità - ha
infine ammonito Di Francesco -, dovremo riproporre domani le
buone cose viste nelle ultime gare interne, con carattere e
voglia di vincere. In alcune partite potevamo fare meglio, ma
non mi piace parlare di sfortuna. Abbiamo commesso un po' troppi
errori individuali oltre che di squadra. Ma stiamo crescendo dal
punto di vista dell'identità: cominciamo a diventare più
squadra".
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