"Se il Governo dovesse impugnare la legge della Regione Campania sul terzo mandato, non sarebbe una pietra tombale". Lo ha detto oggi il presidente del Veneto, Luca Zaia, nel corso di un punto stampa nella sede della Giunta regionale.
"A quel punto - ha spiegato Zaia - dovremmo capire cosa dirà la Corte costituzionale, che potrebbe anche aprire un vaso di Pandora sulla costituzionalità o meno del blocco dei mandati".
Per ora, ha detto il governatore leghista, "non perdo il sonno, continuiamo ad amministrare".
"È legittimo - ha proseguito - che tutti possano avere aspettative e chiedere il Veneto, significa che siamo molto attrattivi per la politica. Ma se qualcuno dovesse imporre un candidato, magari non particolarmente gradito agli elettori, non ci sarebbe la doverosa attenzione ai cittadini".
Per Zaia "da un lato è legittimo" avanzare pretese, ma dall'altro "stiamo parlando di una carica elettiva e quindi non si può giocare a domino a prescindere, ci dev'essere una forma di consenso popolare".
Ad ogni modo, ha proseguito il presidente veneto, "mi sembra prematuro ogni 'sgambamento' a bordo campo. Mancano ancora dieci mesi, è un'era geologica, può succedere di tutto. Per quanto mi riguarda, io scioglierò i dubbi a tempo debito", ha concluso.
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