All'Istituto Oncologico Veneto il
chirurgo senologo Alberto Marchet ha eseguito i primi tre
interventi di mastectomia endoscopica per tumore della mammella,
una metodica innovativa il cui obiettivo è eliminare le
cicatrici negli interventi chirurgici in cui sia necessaria
l'asportazione della mammella.
Le nuove frontiere della chirurgia senologica prevedono di
effettuare interventi che limitano al massimo le cicatrici
chirurgiche sulla mammella e, a questo proposito, è stato
introdotto il termine "scarless" (meno cicatrici) utilizzato
dagli autori anglosassoni. Lo IOV è impegnato a proporre le
tecniche scarless sia negli interventi conservativi che in
quelli demolitivi.
" La mastectomia endoscopica - spiega Marchet, direttore
dell'Unità operativa di Chirurgia senologica dell'Istituto
Oncologico Veneto - è una tecnica chirurgica che consente di
asportare la mammella risparmiando il complesso areola-capezzolo
utilizzando una metodica simile alla laparoscopia. L'accesso
chirurgico prevede una incisione di 3-4 cm lateralmente al solco
sottomammario. Dopo aver asportato la mammella, attraverso la
stessa incisione si posiziona una protesi definitiva
anteriormente al muscolo pettorale. Rispetto alla mastectomia
tradizionale la durata dell'intervento è simile ma questa
tecnica, a parità di radicalità oncologica, consente di ridurre
il rischio di sofferenza del complesso areola-capezzolo e di
migliorare significativamente il dolore post-operatorio. I casi
in cui può essere utilizzata vanno adeguatamente selezionati in
rapporto alle caratteristiche istologiche, alle dimensioni, alla
sede del tumore e ai volumi delle mammelle. I complessi
interventi che abbiamo eseguito in questi giorni sono possibili
grazie alla costante ricerca del miglioramento delle tecniche
chirurgiche e alla stretta collaborazione tra equipe di
chirurgia senologica e chirurgia plastica dello IOV e il
personale anestesiologico e infermieristico operante nella
nostra struttura".
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