Dopo l'ultimo caso di una maestra di Treviso scoperta a posare sulla piattaforma privata OnlyFans, il ministero dell'Istruzione ha deciso di adeguare il Codice etico che già esiste per i dipendenti della pubblica amministrazione, corredandolo di un'ampia pagina sull'uso corretto dei social.
E per farlo, ha chiesto l'aiuto ad una commissione di giuristi che sta terminando in questi giorni il proprio lavoro.
Nel frattempo l'insegnante veneta, 29 anni, maestra d'asilo in una scuola cattolica, con un contratto a tempo determinato, è stata sospesa dall'incarico e dallo stipendio. Tutto è partito da un genitore che ha riconosciuto la maestra del figlio nella piattaforma OnlyFans e ha avvertito tramite i gruppi chat di Fb e WhatsApp gli altri genitori.
Da una parte c'è stato chi ha chiesto di mandare via l'insegnante, dall'altra chi ha difeso la libertà individuale. Ieri si è svolto un incontro nell'istituto, che contesta alla giovane una condotta non in linea con l'impronta religiosa della struttura. A sostegno della maestra si sono anche espressi alcuni genitori, per i quali non è influente sulla sua attività educativa l'occupazione "esterna", ma l'istituto ha deciso comunque di sospenderla. Il ministero, dal canto suo, essendo tra l'altro questo solo l'ultimo caso di docente che apre il proprio profilo su un social a pagamento, ha deciso di intervenire non modificando l'intero regolamento - aggiornato l'ultima volta nel 2023 - ma semplicemente adeguando la parte che riguarda i social. Già nell'ultimo aggiornamento si prevedeva comunque che si debbano "evitare dichiarazioni, immagini o comportamenti che possono danneggiare il prestigio o l'immagine dell'amministrazione".
In alcune interviste rilasciate in questi giorni, la docente del Trevigiano spiega di essere laureata in Scienze dell'Educazione, che lavora da cinque anni nella scuola materna cattolica dalla quale è stata sospesa, vive con i genitori e ha sempre voluto fare la maestra d'asilo. E' anche bodybuilder. Sarebbe stata spinta a iscriversi su OnlyFans per curiosità e per guadagnare qualcosa ma nel giro di poco tempo ha scoperto che il suo stipendio mensile da maestra, pari a 1300 euro circa, lo guadagnava, grazie alla piattaforma, quasi in un solo giorno.
La giovane dice di non trovare nulla di sbagliato nel suo comportamento, "non fa del male a nessuno e nella sfera privata ognuno fa ciò che vuole", afferma al Messaggero, e che ora che i giornali parlano di lei ha avuto una vera esplosione di iscrizioni ho al suo indirizzo.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA