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In evidenza
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In collaborazione con Sanità per il Veneto
Sono già 210 nel primo semestre
2024 i tessuti corneali inviati per i trapianti alle chirurgie
oculistiche degli ospedali dell''Ulss 3 Serenissima da parte
della Fondazione Banca degli Occhi. Un dato in tendenziale
crescita considerando che nell'intero 2023 (con il contributo ai
centri di Mestre e Venezia anche degli ospedali di Chioggia e
Dolo) erano stati 389.
Numeri record quindi per i trapianti endoteliali che si
sono giovati negli ultimi mesi soprattutto delle tecniche più
innovative, Dsaek e Dmek, che per la prima volta hanno superato
nel totale degli interventi effettuati, i trapianti di cornea
tradizionali.
"Sono diventati consuetudine nelle nostre sale operatorie -
ha spiegato la dottoressa Antonella Franch, direttore
dell'Oculistica di Venezia - gli interventi di Dsaek (Descemet's
Stripping Automated Endothelial
Keratoplasty), per i quali vengono isolati solo gli strati più
profondi da trapiantare: l'endotelio, la membrana descemet e una
parte dello stroma, per uno spessore inferiore ai 100 millesimi
di millimetro. Ma lavoriamo con grandi numeri con la tecnica
ancor più selettiva, denominata
Dmek (Descemet Membrane Endothelial Keratoplasty) utilizzando la
quale vengono trapiantati solo l'endotelio e la membrana
Descemet, raggiungendo spessori che sfiorano i 20 millesimi di
millimetro. In entrambe i casi, non potremmo operare senza il
preziosissimo supporto degli specialisti della Banca degli
Occhi, che preparano i tessuti da trapiantare".
In collaborazione con Sanità per il Veneto
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