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In evidenza
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In collaborazione con Sanità per il Veneto
Il Veneto, con circa 130.000
volontari iscritti al Registro italiano donatori midollo osseo -
con competenza anche sulle province di Trento e Bolzano - è la
seconda regione italiana dopo la Lombardia per numero di
donatori volontari. Il dato è emerso oggi a Palazzo Ferro Fini,
sede del Consiglio Regionale a Venezia, durante la conferenza
sui progetti avviati dall'Associazione Donatori Cellule
Staminali Emopoietiche (Adoces) con la partnership di
Associazione Italiana Leucemie (Ail) di Treviso, e finanziati
dalla Regione Veneto.
Se questo garantisce una maggiore probabilità di match tra
donatore e paziente - è stato detto - non rappresenta l'unico
criterio per la buona riuscita dei trapianti di cellule
staminali emopoietiche. "Le campagne di informazione oggi sono
fortemente targettizzate - ha spiegato Alice Vendramin Bandiera,
presidente di Adoces Treviso - per poter individuare il 'miglior
donatore possibile', ovvero colui che presenta un'elevata
concentrazione cellulare (in genere i giovani maschi), che è
informato e consapevole della propria scelta e arriva alla
donazione con convinzione, senza ripensamenti".
I progetti di Adoces Trevisosono in convenzione con Ulss 2
Marca Trevigiana, Ulss 1 Dolomiti e Ulss 4 Veneto Orientale. In
partnership con Adoces Verona e Rovigo sono coinvolte anche le
aree di Ulss 4 Scaligera e Ulss 5 Polesana. Alcuni progetti,
partiti in forma pilota in Veneto, sono già stati replicati su
scala nazionale.
Adoces sta lavorando in particolare sul concetto di "dono di
famiglia", nella convinzione che il nucleo familiare rappresenti
un terreno privilegiato per costruire la cultura del dono.
Rientrano in questa logica i progetti "Bimbo dona, papà dona",
che invita ad iscriversi al Registro i futuri padri con meno di
36 anni (l'età massima entro la quale poter diventare donatori
volontari) che hanno scelto, assieme alle compagne, di donare
alla nascita il sangue cordonale del figlio, e "Nati per donare,
cresciamo donando", rivolto a ragazze e ragazzi neomaggiorenni,
dei quali alla nascita i genitori hanno donato il sangue
cordonale, poi criocongelato e conservato in una banca del
sangue cordonale pubblica, invitati a confermare la scelta fatta
dalla mamma e dal papà iscrivendosi al Registro.
A inizio 2024 Adoces ha infine inaugurato il podcast
"Cellule, si raccontano" che dà voce a ex malati, familiari,
specialisti, figure di supporto e assistenza, realizzato in
collaborazione con Gruppo Italiano per il Trapianto di Midollo
Osseo (Gitmo). L'obiettivo è offrire a pazienti e donatori,
attuali e potenziali, uno strumento per condividere
informazioni, storie e percorsi.
In collaborazione con Sanità per il Veneto
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