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In evidenza
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In collaborazione con Sanità per il Veneto
"Oggi a Feltre abbiamo inaugurato
un altro ospedale di comunità, uno dei 71 previsti su tutto il
territorio regionale (di cui 41 già operativi) per un totale di
1.500 posti letto. Una nuova struttura della Ulss 1 Dolomiti
realizzata nel presidio di Santa Maria del Prato con 15 posti
letto degli 85 previsti per l'area dolomitica, dotata di
ambulatori per l'assistenza, uno spazio per la riabilitazione,
aree comuni e di servizio. Rappresenta un ulteriore tassello di
quel grande obiettivo di integrazione tra ospedale e territorio
che stiamo realizzando in Veneto, e che avevamo già programmato
nel Piano sociosanitario regionale nel 2018 prima di potenziarlo
con i finanziamenti del PNRR". L'assessore regionale alla sanità
e alle politiche sociali Manuela Lanzarin ha presenziato
stamattina a Feltre al taglio del nastro dell'ospedale di
comunità, realizzato nel padiglione Guarnieri al secondo piano
del nosocomio; è uno dei quattro previsti nella provincia
bellunese (Belluno, Feltre, Agordo, Auronzo, oltre ad uno in
convenzione ad Alano) per complessivi 85 posti letto.
L'intervento, finanziato con 1.550.000 euro, ha previsto la
riqualificazione degli spazi interni, il rifacimento di tutti
gli infissi e degli impianti, la realizzazione di nuovi servizi
accessibili anche a pazienti con disabilità.
"Gli ospedali di comunità sono strategici per garantire
l'assistenza sanitaria post dimissioni a quei pazienti che sono
stabilizzati dal punto di vista clinico ma non ancora in
condizioni tali da essere trattati in regime domiciliare o
ambulatoriale - conclude Lanzarin -. Saranno accompagnati perciò
da equipe multidisciplinari che li seguiranno per il primo
periodo dopo il ricovero. Ora la sfida - oltre alle nuove
strutture, alle tecnologie innovative, alla pianificazione
sociosanitaria territoriale - è attrarre e mantenere sul
territorio il personale sanitario, e per questo il Veneto ha
attivato un Piano straordinario che tra le altre azioni prevede
uno stanziamento da 150 milioni di euro in tre anni per
integrare le risorse contrattuali delle Aziende ed Ulss,
individuando in particolare servizi carenti ed aree disagiate".
In collaborazione con Sanità per il Veneto
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