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In evidenza
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In collaborazione con Sanità per il Veneto
Un turista lituano 77enne che si
era accasciato sui masegni di piazza San Marco, in arresto
cardiaco, è stato salvato da una pattuglia di finanzieri della
Compagnia Pronto impiego di Venezia, addestrata alle manovre di
primo intervento.
La vicenda risale al 27 febbraio scorso, ed è stata resa nota
oggi dall'azienda Ulss 3 Serenissima. I militari in servizio di
ordine pubblico, disposto dalla Questura di Venezia per il
Carnevale, hanno sentito le grida di chi segnalava l'uomo a
terra e si sono precipitati praticando le prime manovre di
soccorso. Guidati dalle indicazioni telefoniche del Suem 118,
sopraggiunto in pochi minuti, hanno afferrato il più vicino
defibrillatore, quello di Palazzo Ducale, che ha subito ridato
ritmo vitale al turista.
All'arrivo del personale del Suem l'anziano aveva già
"polso", ed è stato intubato e portato d'urgenza con
l'idroambulanza all'ospedale Civile, dove è stato sottoposto a
impianto di defibrillatore sottocutaneo. In questi giorni è
stato dimesso ed è rientrato in Lituania.
"I finanzieri non hanno solo salvato la vita al paziente -
spiega il primario di Cardiologia Giuseppe Grassi - ma il loro
intervento immediato con il defibrillatore gli ha anche evitato
danni cardiologici e neurologici. Arrivato nel mio reparto, i
parametri vitali erano talmente buoni che abbiamo voluto
visionare anche il tracciato del defibrillatore, per capire se
avesse realmente avuto un arresto cardiaco. E il tracciato ci ha
dato conferma che l'arresto cardiaco c'era stato e che i
finanzieri avevano agito prontamente e correttamente".
"La nostra Venezia è città cardioprotetta - ricorda il
direttore sanitario Giovanni Carretta - con una sessantina di
defibrillatori dell'Ulss 3 disseminati nella sola porzione
insulare. Scelta che ancora una volta si dimostra lungimirante,
così come lo è la sinergia crescente con le forze dell'ordine".
In collaborazione con Sanità per il Veneto
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