ROMA - Sulla lotta la cambiamento climatico, "mi auguro che la posizione degli Stati Uniti, che hanno gia' ratificato il trattato di Parigi, non cambi con l'elezione di Donald Trump. Io credo che non cambiera'. Se Trump vuole una politica economica espansiva, dovra' passare attraverso la politica ambientale. Senno' restera' ai margini. Per il governo italiano tuttavia in questa materia non cambia nulla, rimaniamo sulle nostre politiche". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, a margine di una conferenza stampa, oggi al ministero, sulla riapertura della Via dell'Amore alle 5 Terre.
Galletti, i gas serra non li fermi con i muri
ROMA - "I muri non sono una risposta a povertà e immigrazione" né tantomeno fermano "i gas serra". "Su tanti temi ci possiamo dividere", ma "non sull'ambiente". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti intervenendo a un convegno sull'enciclica "Laudato Si'" organizzato oggi a Roma dalla Pontificia Università Lateranense e dall'Ambasciata d'Italia presso la Santa Sede. "Ci sono alcuni Paesi, anche europei, che pensano di poter proteggere il proprio benessere escludendo la povertà con dei muri", isolando così "la povertà dall'altra parte del pianeta. Io in quel modello non credo", ha detto il ministro.
"E comunque questo non è un modello applicabile all'ambiente, perché i gas serra non li fermi con i muri", siamo anzi "obbligati a fare i conti con l'altra parte del pianeta. L'ambiente ci unisce e ci rende più forti, se siamo capaci di agire tutti insieme, ci rende molto deboli se pensiamo di risolvere il problema ambientale ognuno a casa sua". Per questo, ha aggiunto, alla Cop22 di Marrakech "andremo per rinnovare il nostro impegno sul fronte dei cambiamenti climatici, faremo un passo in avanti, spingeremo ancora più forte e anche se dovesse venire meno l'apporto degli Stati Uniti" l'Europa non verrà meno "agli impegni presi. Li porteremo a termine". "Non ci faremo scoraggiare da nessuno".
Trump: presidente Cop22, continuare sui progressi raggiunti
ROMA - "Desidero congratularmi con Donald Trump per la sua elezione alla presidenza degli Stati Uniti d'America. Ora che è entrato in vigore l'Accordo di Parigi, tutti i paesi e gli attori non statali condividono la responsabilità di continuare nel solco dei grandi progressi raggiunti fino a oggi". E' quanto afferma in una nota Salaheddine Mezouar, Presidente della COP22.
"La questione dei cambiamenti climatici - continua - concerne la preservazione dei nostri mezzi di sussistenza, della nostra dignità e del pianeta in cui tutti viviamo. Noi siamo convinti che tutte le Parti rispetteranno gli impegni presi e proseguiranno in questo sforzo collettivo e continuativo. La presidenza continuerà i dibattiti e la mobilitazione per proseguire all'insegna dei progressi già raggiunti grazie alla cooperazione di tutte le Parti in uno spirito di inclusione e determinazione".