Dopo le istituzioni Ue, gli Stati Uniti, il Canada e la Francia, anche il Belgio ha deciso di vietare ai ministri e ai funzionari pubblici federali di utilizzare TikTok su smartphone e computer a causa delle falle riscontrate nell'applicazione in materia di sicurezza. "Una decisione logica e necessaria", ha detto il vicepremier belga Georges Gilkinet. La stessa decisione era stata adottata dal governo fiammingo e ci si aspetta che anche quello vallone guidato da Elio di Rupo faccia la stessa cosa molto presto.
Intanto però la società si muove per rispondere alle preoccupazioni di Bruxelles: due nuovi datacenter, in Irlanda e in Norvegia, che si aggiungono a quello di Dublino, il progetto Clover "che creerà un'enclave europea autonoma" per i dati degli utenti di Regno Unito ed Europa, e la nomina di una terza parte europea specializzata in materia di sicurezza dei dati sono gli investimenti annunciati dal social network cinese. "Consolida l'impegno che abbiamo assunto da tempo riguardo la sicurezza dei dati in Europa", dice Theo Bertram, Vice President, Government Relations e Public Policy di TikTok in Europa che rassicura: "I dati non sono conservati in Cina, il governo cinese non li ha mai chiesti".
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