Le Marche sperimenteranno presso il Distretto 4 di Senigallia un modello assistenziale di interruzione volontaria farmacologica della gravidanza (Ivg) attraverso la pillola RU 486. La sperimentazione si ispira a quanto è già stato fatto in altre regioni, come il Piemonte, l'Emilia Romagna, Toscana e Umbria, e privilegerà il day hospital rispetto al ricovero ordinario, ma con una maggiore integrazione con il territorio attraverso il coinvolgimento la valorizzazione e dei consultori. La giunta regionale ha approvato una delibera che autorizza l'Azienda sanitaria unica regionale ad avviare la sperimentazione. Il modello organizzativo proposto consente di utilizzare al meglio le strutture consultoriali e i presidi ospedalieri, evitando ricoveri non necessari, dal momento, ricorda una nota, che l'Igv farmacologica permette una precoce interruzione della gestazione, senza l'invasività chirurgica.
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