La e/o candida al Premio Strega 2016
'Le streghe di Lenzavacche' di Simona Lo Iacono, magistrato di
origini siracusane. Sostengono la candidatura Romana Petri e
Paolo Di Stefano.
A Lenzavacche, minuscolo paese della Sicilia, nel 1938, non
sembra esserci posto per il piccolo Felice, bambino disabile e
vivace, che vive con la madre Rosalba e la nonna Tilde.
Nell'Italia ossessionata dalla perfezione fisica esaltata dal
fascismo, Felice - frutto di un amore appassionato della madre
con un arrotino di passaggio, il Santo - riesce a vivere bene
nonostante i disagi fisici e l'emarginazione perché la sua è una
famiglia speciale, di sole donne, le ultime discendenti di un
gruppo di "streghe" che nel 1600 trovarono rifugio proprio a
Lenzavacche.
La Lo Iacono, che presta servizio presso il Tribunale di
Catania, fa parte dell'EUGIUS, l'associazione europea dei
"giudici-scrittori" e della Società Italiana di Diritto e
Letteratura (SIDL). Cura sul blog letterario "Letteratitudine"
di Massimo Maugeri, una rubrica che coniuga norma e parola,
letteratura e diritto, dal nome "Letteratura è diritto,
letteratura è vita". Il suo primo romanzo 'Tu non dici parole'
(Perrone 2008) ha vinto il premio Vittorini Opera prima. E'
autrice anche di 'Stasera Anna dorme presto' (Cavallo di Ferro),
con cui ha vinto il premio Ninfa Galatea e di 'Effatà' (Cavallo
di Ferro).
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