Dopo aver aperto in calo a 289 punti, lo spread tra Btp e Bund decennali torna a superare quota 300, chiudendo a a 304 punti base, contro i 301 punti della chiusura di venerdì scorso. Il rendimento del decennale italiano è al 3,48%.
Piazza Affari ha chiuso in rosso. Il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in ribasso dello 0,6% a 18.966 punti, dopo il declassamento dell'Italia da parte di Moody's, che ha comunque mantenuto l'outlook stabile, e nel giorno in cui il governo ha risposto ai rilievi dell'Unione europea sulla manovra, confermando il rapporto deficit/pil al 2,4%.
Apertura in calo anche per le altre piazze europee: Parigi e Milano hanno ceduto lo 0,6%, mentre Francoforte ha perso lo 0,26% e Londra ha lasciato sul terreno lo 0,1%.
Savona, spread a 300, secondo me sta intervenendo Draghi - "Oggi ho visto che lo spread é a 300 punti. Sono convinto che Mario Draghi stia intervenendo". Lo ha detto il ministro per gli Affari Europei, Paolo Savona, nel corso dell'incontro Europa si / Europa no. "Non ho mai visto - ha aggiunto - una speculazione che si ferma dopo qualche centesimo".
Asia rimbalza con Cina - Le Borse di Asia e Pacifico in rialzo in avvio di settimana sulla scia di ulteriori stimoli all'economia cinese. Un possibilità che contribuisce a compensare le preoccupazioni geopolitiche su Arabia Saudita l'omicidio del giornalista Jamal Khashoggi, Italia e Brexit. Volano le Piazze cinesi, in perdita di oltre il 25% da inizio anno, dopo che il presidente Xi Jinping ha rinnovato il "deciso" sostegno a favore del settore privato. Shanghai sale del 4,49% e si porta sui massimi da tre anni, Shenzhen del 4,84%, Hong Kong del 2,2% confermando il passo di venerdì scorso. Rialzo più contenuto per Tokyo (+0,37%) e Seul (+0,29%). In rosso Sydney (-0,58%).
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