Da Giuseppe Conte e Giovanni Tria Bruxelles si aspetta qualcosa di più di una 'spiegazione' della manovra: altrimenti sarà molto difficile avviare quel 'dialogo costruttivo' che da settimane tutti dicono di volere ma che finora di fatto non c'è stato. E' questa l'indicazione che si raccoglie da chi segue il dossier Italia a livello tecnico alla vigilia dell'incontro che Conte e Tria avranno domani sera a Bruxelles con il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker, con il vicepresidente Valdis Dombrovskis e con il commissario per gli affari economici Pierre Moscovici. Come ha evidenziato ancora oggi lo stesso Moscovici, la possibilità di disinnescare la procedura per deficit eccessivo legata al debito c'è.
Ma, è in sostanza l'osservazione proveniente dagli addetti ai lavori, molto difficilmente potrà basarsi solo su un'opera di convincimento riguardante la validità dei contenuti e dei numeri della manovra. Secondo le informazioni raccolte nella sede della Commissione, al centro dei colloqui di questa sera ci saranno tra l'altro temi quali il funzionamento della procedura per debito (una prima assoluta anche per la stessa Commissione), la questione dei tempi della procedura stessa ma anche il tipo di sforzi che potrebbero essere richiesti per correggere i conti. L'appuntamento è fissato per domani alle 19.30 al palazzo Berlaymont, sede della Commissione, dove al 13mo piano si svolgerà la cena di lavoro. Sempre che l'incontro precedente, quello tra Juncker e Teresa May sulla Brexit, non si protragga oltre le attese.
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