"L'Inail, l'Istituto nazionale per
l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, ha un maxi
tesoretto di oltre 3 miliardi di euro nel bilancio consolidato
del 2023. Sarebbe una buona notizia se li usasse per i compiti
per cui è nato: prevenire malattie, infortuni e morti sul
lavoro. Invece il tesoretto viene usato da Giorgetti, dal
governo, come un bancomat per ridurre il debito. E nei giorni
scorsi anche la Corte dei Conti analizzando il bilancio 2023
aveva trovato strano l'avanzo in bilancio in un periodo di
aumento di incidenti sul lavoro. Una cosa gravissima. Quei soldi
sono dei lavoratori e vanno usati per gli scopi istituzionali
non per altro". Lo afferma il senatore dell'Alleanza Verdi e
Sinistra Tino Magni commentando quanto riportato in un articolo
di La Repubblica.
"L'Inail è sotto organico, ha meno ispettori di quelli di cui
avrebbe bisogno e limita gli aiuti sulla sicurezza alle imprese,
prosegue Magni. Quindi l'Istituto non assume e non investe nella
prevenzione e sulla formazione dei lavoratori e le lavoratrici.
I soldi entrano e non escono e finiscono nelle casse del Mef che
li usa per blindare i conti. E lo fa alimentando la Tesoreria,
il salvadanaio dello Stato, e acquistando titoli di Stato. Una
distrazione di fondi dall'obiettivo dell'istituto che oltre ad
intervenire per ridurre il fenomeno infortunistico, potrebbe
investire in sanità, scuola, infrastrutture sociali. Presenterò
un'interrogazione al Ministro Giorgetti", conclude Magni.
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