Dopo tre giorni di esame, la Corte
suprema di Panama ha approvato a maggioranza (otto favorevoli e
uno contrario) l'autorizzazione per la partecipazione di José
Raúl Mulino come candidato nelle elezioni presidenziali di
domenica a nome dei partiti Realizando Metas e Alianza, in
sostituzione di Ricardo Martinelli, condannato per riciclaggio
di denaro nel caso New Business e rifugiatosi in Nicaragua.
Nella risoluzione la Corte, riferisce il portale Panama.com,
ha dichiarato che non è incostituzionale la decisione adottata
dal tribunale elettorale che aveva accettato la sostituzione di
Martinelli con Mulino, che era fino ad allora candidato alla
vicepresidenza.
Commentando la decisione adottata, la presidente della Corte
suprema, María Eugenia López Arias, ha sottolineato che "nel
momento storico in cui ci troviamo, si tratta di difendere la
nostra patria e la democrazia, ma anche le istituzioni, la pace
sociale, il diritto di scelta e di essere eletti, il pluralismo
politico, senza dimenticare l'importante ruolo che i partiti
politici svolgono nella rafforzamento della democrazia".
Nelle elezioni di domenica Mulino, ampiamente favorito
secondo un sondaggio pubblicato ieri, compete contro altri sette
candidati per la successione del presidente uscente, Laurentino
Cortizo.
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